Come ho già detto diverse volte lavoro da anni con l’ipnosi e trovo le mie risposte dentro l’esperienza dell’ipnosi, son arrivato alla conclusione, tra esperienze e competenze, che non sono le tecniche a far cambiare le persone, ne le filosofie, l’ipnosi, in effetti, non è una tecnica, ne è una filosofia, è uno piuttosto stato della mente, generato dall’attività della mente, uno stato che favorisce l’apprendimento per la mente. Le tecniche son solo carta da regalo, ciò che fa è la relazione, la relazione che costruiamo con l’altro è il regalo. Le terapie, qualunque esse siano, passano attraverso la relazione, ciò che “cura” è la relazione, per questo motivo nessuno può sostituirsi a noi, ne noi a loro, possiamo solo portare avanti le nostre relazioni. Farsi strada nella vita equivale a costruire relazioni significative, il nostro cliente, il nostro paziente cambia, migliora, alle volte risolve il suo problema per quanto crede nella nostra relazione con lui. Dicendo questo si può capire che non credo proprio nelle tecniche in se, la relazione al contrario è tutto ed ognuno ha la sua personale modalità di costruire una relazione che può diventare terapeutica. Ora non è facile comprendere come far crescere una relazione, è la cosa più naturale e normale del mondo relazionarsi con gli altri, ma perché la relazione possa diventare terapeutica occorre altro, forse non si può apprendere l’arte di relazionarsi con gli altri ma si può curare la modalità con cui ci relazioniamo con gli altri. Ancora una volta ci vien in aiuto l’ipnosi, per imparare qualcosa bisogna entrare nello stato mentale giusto, la passione, il coinvolgimento ci avvicinano a tale stato, relazionarsi nello scopo di aiutare gli altri, è immedesimarsi, comprendere, vivere ciò l’altro porta, è stupirai, incuriosirsi, andare oltre ogni giudizio. Le tecniche che vengono insegnate son il contesto in cui si studia la relazione che è il contenuto, è nella relazione il segreto del “guarire”, noi preghiamo Dio ma diamo il messaggio a noi stessi, guariamo attraverso la relazione con noi stessi, crediamo a qualcosa di esterno a noi ma attiviamo il potenziale che è in noi. Aiutare qualcuno è permettergli di migliorare la relazione con se stesso attivando la relazione che può avere con gli altri, dialogo interno, dialogo esterno, fiducia e collaborazione col proprio mondo interno, fiducia e relazione con gli altri.
— Post From My iPod Marco Chisotti
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Psicologo Psicoterapeuta
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