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Un glossario particolare a cura di Marco Chisotti….

Un glossario originale a cura di Marco Chisotti.

Sul significato delle parole si da retta di solito alla semantica, i dizionari riportano i significati più utilizzati dei lavori fatti con le parole, mi ha sempre affascinato il significato delle parole perché è il presupposto di ciò che vai dicendo, almeno dovrebbe esserlo, dal momento che tutti i significato son una ricerca ed un interpretazione, son anche una costruzione probabilmente. 

Il costruttivismo mi accompagna da anni ormai e mi ritrovo sempre al fianco dei pensatori più significativi della corrente di questa filosofia di vita.

Riporto qui semplicemente il glossario riportato da H. von Foerster, uno dei padri del costruttivismo, dal momento che ha ispirato in me molte considerazioni, deduzioni ed implicazioni interessanti voglio condividere con voi questa cosa.

Aggiungo che è utile considerare il costruttivismo un epistemologia, uno studio di come conosciamo, in quanto studia il modo in cui studiamo il modo, in cui studiamo il modo di conoscere, è uno studio dell’apprendimento al terzo livello. Considerate che il primo livello di apprendimento si interessa di logica lineare, la causa effetto.

Il secondo livello di apprendimento è il riconoscimento e l’uso di un metodo, lo studio della logica del contesto, la logica circolare, l’apprendere ad apprendere.

Il terzo livello di apprendimento è il pensiero creativo divergente, il cambio dei presupposti, l’elaborazione di un metodo, la logica costruttivista appunto.

Il mio consiglio è di lasciarvi pervadere da questi rinnovati significati cogliendone gli effetti, siamo intrisi di superstizioni, trovo il costruttivismo un rilevatore sostanzioso di comuni superstizioni, lo consigli proprio perché amo sempre indicare la strada della conoscenza, il principio estetico della vita, se vuoi conoscere devi agire, ed il principio etico, agisci sempre in modo da aumentare il numero di possibilità di scelta.

Ancora un consiglio per chi leggesse il glossario secondo H. von Foerster per la prima volta, ci saranno cose incomprensibili, o comunque complesse, l’errore più comune di fronte alla complessità è fermarsi perché non si capisce, meglio al contrario proseguire e trovare la cosa che si capisce, il livello di approfondimento lo si può trovare con una seconda più approfondita lettura.

Glossario secondo H. von Foerster

Adattamento = Quando uno stimolo non produce una sensazione.

Ambiente = Un’invenzione di colui che abita l’ambiente.

Amore = L’unico modo di vivere.

Apprendimento = Apprendere ad apprendere.

Autopoiesi = (Maturana) ” Una rete di processi di produzione, trasformazione e distruzione di componenti che produce i componenti i quali:

1) attraverso le loro integrazioni rigenerano e realizzano la rete di processi (relazioni) che li ha prodotti; e 2) la costituiscono come un’unità concreta nello spazio in cui essi esistono specificando il dominio topologico della sua realizzazione in quanto ente “.

Autoriferimento = (Varela) L’infinito in guisa finita.

Auto-valori (stati-configurazioni-comportamenti, ecc.) = Rispetto a un determinato operatore, sono quei valori (stati-configurazioni-comportamenti ecc.) tali che, quando si applica ad essi quell’operatore, riottengono i medesimi valori (stati-configurazioni-comportamenti, ecc.). Per esempio la radice quadrata di 1 è 1, quindi 1 è l’autovalore dell’operazione: ” fare la radice quadrata di “.

Cambiamento = Si produce quando una descrizione successiva differisce da quella precedente.

Caso = Sorge dall’incapacità di fare induzioni infallibili.

Cibernetica = (Norbert Wiener, 1949) Controllo e comunicazione nell’animale e nella macchina.

Cibernetica della cibernetica = Il controllo del controllo e l’informazione dell’informazione.

Cibernetica del primo ordine = La cibernetica dei sistemi osservati. 

Cibernetica del secondo ordine = La cibernetica dei sistemi che osservano. 

Cognizione = Computo del

Complessità = Quando si considera la brevità della descrizione di una configurazione come il grado di ordine in quella configurazione; il numero di passi necessari per computare quella descrizione è la complessità della configurazione.

Comprensione = Richiede la comprensione della comprensione.

Computo = Considerare delle cose assieme.

Conoscenza = Nasce quando si ignora l’ignoranza.

Contesto = L’intreccio dei fili in una stoffa di concetti.

Costruttivismo = Quando la nozione di ‘ scoperta ‘ è sostituita con quella di ‘invenzione’.

Dialogo = Vedersi attraverso gli occhi di un altro.

Disordine = Se si percepisce poco o nessun ordine in un sistema la descrizione del sistema risulterà lunga.

Entropia = Una misura in ‘ bit ‘ dell’incertezza rispetto a un gioco del caso ai cui vari risultati sono associate probabilità note. Se tutti i risultati accadono con uguale probabilità, l’entropia del gioco è il logaritmo in base 2 del numero di risultati. Per esempio se il gioco è testa o croce con una moneta ‘ onestà ‘, l’entropia del gioco è log2(2) = 1 bit; se si gioca con 2 monete, il numero di risultati è 4 (TT, TC, CT, CC) e l’entropia è log2(4) = 2.

Epistemologia = La regola di trasformazione che genera il mondo dalle nostre esperienze.

Esperienza = La causa, il mondo è la conseguenza.

Etica = ‘ Come ‘ parlare; non si può parlare dell’etica senza fare del moralismo.

Feedback = Far si che l’output, la conseguenza, la risposta ecc., diventino parte dell’input, della causa, dello stimolo, ecc.

Gerarchia = Un meccanismo ingegnoso per delegare la propria responsabilità a qualcun altro.

Informazione = Lo scopo di un’indagine.

Libertà = Vedere nella foresta dei vincoli gli alberi delle scelte. Mancanza di vincoli.

Linguaggio = Quando un linguaggio parla del linguaggio.

Memoria = Un riferimento al proprio cammino nel divenire.

Metafora = Un congegno esplicativo che non contiene nozioni causali.

Mondo = È generato a partire dalle esperienze mediante la nostra epistemologia. La logica delle descrizioni.

Necessità = Sorge dalla capacità di fare deduzioni infallibili.

Oggettività = Credere che le proprietà dell’osservatore non entrino nelle descrizioni delle sue osservazioni.

Omeostato = Un’organizzazione di meccanismi che compensa i fallimenti di alcune sue parti che devono mantenere costanti certe variabili.

Ordine = Se si percepisce in un sistema, permette che la descrizione del sistema sia corta.

Osservatore = Colui che crea un universo, che fa una distinzione.

Paradosso = Ciò che mina la legittimazione dell’ortodosso.

Percezione = Il computo di descrizioni.

Potere = (Maturana) La conseguenza; la sottomissione è la causa.

Realtà = Una stampella comoda, ma superflua, che nasce attraverso il dialogo quando la forma apparente (denotativa) del linguaggio è scambiata per la sua funzione (connotativa).

Ricorsività = Fare di nuovo la medesima operazione.

Ridondanza = Il grasso nella carne delle descrizioni.

Scienza = L’arte di fare distinzioni.

Scopo = Una nostra invenzione per spiegare certe cose; una causa nel futuro. Lo scopo dello scopo è di evitare spiegazioni troppo ingombranti.

Sistemi = Quelle cose che desideri vedere collegate assieme.

Spiegazioni = Collegano semanticamente le descrizioni.

Tempo = (S. Agostino) Se non mi chiedi che cos’è lo so; se mi chiedi che cos’è non lo so.

Verità = L’invenzione di un bugiardo.

Spero vi siano rimaste alcune suggestioni, lasciate operare a livello intuitivo e di tanto in tanto riprendete il glossario per vedere il lavoro inconscio del vostro inconscio, potrete avere delle piacevoli sorprese, questo in quanto certe conoscenze trovo che allevino la “sofferenza” imposta da certe altre conoscenze, proprio perchè la conoscenza obbliga non possiamo esimerci dal ri – conoscere la nostra vita.